- giovedì 16 aprile 2020, 11:13#195389
Ghost Recon Breakpoint: 9
Approfittando della recente offerta ho voluto dare una seconda possibilità a Breakpoint, soprattutto grazie alla modalità immersive mode, che lo trasforma radicalmente, niente livello attrezzatura, niente indicazioni sulla mappa, affaticamento costante, rigenerazione parziale dell'energia, niente parti social, niente garage...armi realistiche, tu, solo, in un isola del Pacifico, fittizia, ma realistica, a 2000 km da Aukland.
trama: la Skell tecnologies ha costruito una società utopistica, tutti stanno bene, vivono in ville lussuose,la tecnologia è avanzata, ma ad un certo punto come preventivato una società militare la Sentinel decide di prendere il potere, interrompere il sogno, e con l'aito di ex Cia dare il la a qualcosa di molto più grande. Tu sei Nomad un militare mandato ad indagare, la cui squadra viene mandata ad indagare e subito distrutta da uno sciame di droni, sei vivo per miracolo e solo e da li comincia la tua avventura ad Auroa.
Tecnica: ai massimi assoluti per realizzazione di fogliame e foreste, laghi e colline innevate, resort con architettura moderna, ma realistica, ad ultra con i miglioramenti Nvidia lascia senza fiato..peccato per alcune animazioni legate al passato e gli NPC secondari, quelli che forniscono informazioni sul mondo, realizzati in maniera grossolana, ma il quadro complessivo resta eccellente.
Gameplay: shooter bilanciato che permette di approcciare ogni missione in maniera differente secondo il proprio stile di gioco, ci sono 5 classi tra cui scegliere, ognuna con i sui perks passivi, ed una abilità speciale da riempire, ad esempio la classe che ho scelto io, il tiratore, permette di sparare un colpo speciale 3 volte più potente, che one shotta ogni nemico, tranne i droni, la vera spina nel fianco del gioco, di vari tipi, che bisogna imparare a conoscere. Oltre alle classi si sbloccano abilità valide per ogni stile di gioco e che aiutano a sopravvivere alle situazioni più complicate, ma mai ci trasformeranno in un Rambo imbattibile, in questo gioco bisogna imparare a giocare, altrimenti non si va avamti, almeno ad Immersive mode. Cominci e finisci il gioco con la stessa attrezzatura, avrai solo un drone personale abile a marcare ed uccidere fino a 3 nemici e potrai migliorare le armi di cui devi scovare i progetti sparsi per il mondo, basta. Con un colpo ben assestato ti feriranno sempre, 2 colpi di shotgun ti uccidono, mai potrai marcare ed uccidere con i droni tutti i nemici di un insediamento.
Longevità: A differenza di Wildlands qui non si hanno settori da liberare, ma una serie di obiettivi da perseguire, spesso con libertà di scelta che faranno avanzare la trama ben svliuppata ed aiutata da sequenze recitate in maniera eccellente e numerose, un grande lavoro, in più zero gps automatico od indicazioni in alcune missioni avrete solo fotografie ed indizi per trovare un luogo, niente di impossibile, ma a volte ho perso qualche ora. Per ora per completare la trama principale e facendo solo le secondarie necessarie per ottenere informazioni vitali e parti per migliorare le armi, sono a 75 ore di gioco. E' immenso, come immensa è Auroa. Infatti bisogna sempre rubare qualche elicottero per spostarsi, io non ho mai usato viaggi rapidi, che ci sono se scopriamo i bivacchi, altra novità del gioco, luoghi dove si può rigenerare la fatica, ed alimentarsi per ottenere bonus temporanei.
Conclusioni: Breakpoint non è un gioco perfetto, la Immersive mode è stata aggiunta dopo e si vede, alcuni checkpoint permettono di barare per completare missioni complicate, le animazioni sono legnose ed i comandi imprecisi, in più rispetto a Wildlands si perde la bellezza della Bolivia ed i sui villaggi animati e colorati, qui pochi insediamenti non sono militarizzati. Però si guadagna in trama, giocabilità, è, per me il più bel GDR di questa generazione, e forse l'unico, tu che vivi una parte, senza aiuti, immerso in una natura lussurreggiante, avanzando migliorandoti e migliorando le strategie, con boss realistici, un colpo in testa e muoiono, come il peggiore dei soldati. Però nulla da più soddisfazione di completare un obiettivo senza essere scoperti, od uccidendo tutti, e scappare con un elicottero verso una nuova avventura, ottimo lavoro Ubisoft.
Approfittando della recente offerta ho voluto dare una seconda possibilità a Breakpoint, soprattutto grazie alla modalità immersive mode, che lo trasforma radicalmente, niente livello attrezzatura, niente indicazioni sulla mappa, affaticamento costante, rigenerazione parziale dell'energia, niente parti social, niente garage...armi realistiche, tu, solo, in un isola del Pacifico, fittizia, ma realistica, a 2000 km da Aukland.
trama: la Skell tecnologies ha costruito una società utopistica, tutti stanno bene, vivono in ville lussuose,la tecnologia è avanzata, ma ad un certo punto come preventivato una società militare la Sentinel decide di prendere il potere, interrompere il sogno, e con l'aito di ex Cia dare il la a qualcosa di molto più grande. Tu sei Nomad un militare mandato ad indagare, la cui squadra viene mandata ad indagare e subito distrutta da uno sciame di droni, sei vivo per miracolo e solo e da li comincia la tua avventura ad Auroa.
Tecnica: ai massimi assoluti per realizzazione di fogliame e foreste, laghi e colline innevate, resort con architettura moderna, ma realistica, ad ultra con i miglioramenti Nvidia lascia senza fiato..peccato per alcune animazioni legate al passato e gli NPC secondari, quelli che forniscono informazioni sul mondo, realizzati in maniera grossolana, ma il quadro complessivo resta eccellente.
Gameplay: shooter bilanciato che permette di approcciare ogni missione in maniera differente secondo il proprio stile di gioco, ci sono 5 classi tra cui scegliere, ognuna con i sui perks passivi, ed una abilità speciale da riempire, ad esempio la classe che ho scelto io, il tiratore, permette di sparare un colpo speciale 3 volte più potente, che one shotta ogni nemico, tranne i droni, la vera spina nel fianco del gioco, di vari tipi, che bisogna imparare a conoscere. Oltre alle classi si sbloccano abilità valide per ogni stile di gioco e che aiutano a sopravvivere alle situazioni più complicate, ma mai ci trasformeranno in un Rambo imbattibile, in questo gioco bisogna imparare a giocare, altrimenti non si va avamti, almeno ad Immersive mode. Cominci e finisci il gioco con la stessa attrezzatura, avrai solo un drone personale abile a marcare ed uccidere fino a 3 nemici e potrai migliorare le armi di cui devi scovare i progetti sparsi per il mondo, basta. Con un colpo ben assestato ti feriranno sempre, 2 colpi di shotgun ti uccidono, mai potrai marcare ed uccidere con i droni tutti i nemici di un insediamento.
Longevità: A differenza di Wildlands qui non si hanno settori da liberare, ma una serie di obiettivi da perseguire, spesso con libertà di scelta che faranno avanzare la trama ben svliuppata ed aiutata da sequenze recitate in maniera eccellente e numerose, un grande lavoro, in più zero gps automatico od indicazioni in alcune missioni avrete solo fotografie ed indizi per trovare un luogo, niente di impossibile, ma a volte ho perso qualche ora. Per ora per completare la trama principale e facendo solo le secondarie necessarie per ottenere informazioni vitali e parti per migliorare le armi, sono a 75 ore di gioco. E' immenso, come immensa è Auroa. Infatti bisogna sempre rubare qualche elicottero per spostarsi, io non ho mai usato viaggi rapidi, che ci sono se scopriamo i bivacchi, altra novità del gioco, luoghi dove si può rigenerare la fatica, ed alimentarsi per ottenere bonus temporanei.
Conclusioni: Breakpoint non è un gioco perfetto, la Immersive mode è stata aggiunta dopo e si vede, alcuni checkpoint permettono di barare per completare missioni complicate, le animazioni sono legnose ed i comandi imprecisi, in più rispetto a Wildlands si perde la bellezza della Bolivia ed i sui villaggi animati e colorati, qui pochi insediamenti non sono militarizzati. Però si guadagna in trama, giocabilità, è, per me il più bel GDR di questa generazione, e forse l'unico, tu che vivi una parte, senza aiuti, immerso in una natura lussurreggiante, avanzando migliorandoti e migliorando le strategie, con boss realistici, un colpo in testa e muoiono, come il peggiore dei soldati. Però nulla da più soddisfazione di completare un obiettivo senza essere scoperti, od uccidendo tutti, e scappare con un elicottero verso una nuova avventura, ottimo lavoro Ubisoft.